15 giugno 2010

FORESTABRUZZO E FEDAGRI SOLLECITANO ANCORA L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE SUI CONSORZI FORESTALI.

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Giovanni Meuti, Presidente di ForestAbruzzo, l’associazione dei Consorzi Forestali operanti in Abruzzo e Gasper Rino Talucci, presidente del Settore Forestazione di Fedagri Confcooperative Abruzzo, che associa le Cooperative forestali, hanno inviato una nota ad Antonio Prospero, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Abruzzo, e a tutti i membri della stessa Commissione.

Nella nota ricordano come sia trascorso un mese e mezzo, era il 1 maggio scorso, da quando, dopo l’insediamento del nuovo presidente Prospero, le stesse organizzazioni avevano fatto presente la assoluta necessità di far riprendere l’iter legislativo al Progetto di Legge Regionale n° 0036/09 “Norme in materia di consorzi forestali per la gestione associata del patrimonio agro-silvo-pastorale”, presentato da Antonio Del Corvo nel luglio del 2009, ricordando che il PLR è stato oggetto di una audizione della Commissione con A.N.C.I. e U.N.C.E.M. il 7 ottobre 2009, audizione in cui tali organizzazioni hanno espresso il pieno sostegno al PLR sollecitandone l’approvazione.

Nella nota viene sottolineato l’importanza fondamentale di rilanciare il settore forestale, così importante per la nostra Regione.

Viene ricordato infatti come nella nostra regione operino, ad oggi, ben 17 Consorzi Forestali, che associano circa 50 amministrazioni comunali (il loro numero è in continuo aumento), alcune Amministrazioni Separate degli Usi civici e tre Comunità Montane. I territori gestiti superano ormai i 60.000 ettari di cui oltre 40.000 ettari di superfici forestali.

Il varo in tempi brevi di questa nuova Legge Regionale, oltre che a regolamentare le esperienze già esistenti, rappresenterà un volano anche in abruzzo, similmente a quanto accaduto in altre regioni come la Lombardia, la Toscana, le Marche, ecc., per la nascita di una efficiente rete di soggetti associati gestori del patrimonio forestale, con grandi benefici per l’occupazione e lo sviluppo socio-economico delle aree interne.

La celere approvazione del PLR inoltre, con le previste norme di semplificazione amministrativa, avrà benefici effetti anche sulla spesa della Regione per il Piano di Sviluppo Rurale, spesa attualmente in ritardo in tutti i comparti agricoli, ma che è a zero per gli investimenti nel settore forestale. In altre regioni infatti, vedi Lombardia, il sistema dei Consorzi Forestali è il principale fattore di successo nella realizzazione delle misure forestali del PSR. E perché sia così anche nella nostra regione ci sono tutte le premesse sul territorio: manca solo il quadro legislativo rappresentato dal PLR all’esame della commissione agricoltura.

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